Grindr: rischia 12 milioni di multa in Norvegia

Ammonta a quasi 12 milioni di dollari la multa che rischierebbe l’app Grindr per la divulgazione illegale dei dati degli utenti alle società pubblicitarie, ad annunciare questo “scandalo” sono state le Autorità norvegesi per la protezione dei dati.

Ad oggi Grindr, società con sede negli Stati Uniti, è tra le più grandi app di social networking al mondo per gay, bisessuali, transgender e queer. Da queste accuse l’app ha preferito mantenere la linea del silenzio.

L’Autorità norvegese ha dato tempo fino al 15 febbraio all’app per rispondere alle accuse dopodiché prenderà la decisione finale sul caso. È stato inoltre appurato che l’importo della multa corrisponde al 10% delle entrate annuali globali di Grindr.

Il GDPR stabilisce linee guida sulla raccolta, l’elaborazione e la condivisione delle informazioni personali nell’UE e nella Norvegia non UE.

Il Norwegian consumer council (Ncc) afferma nel rapporto del 2020 che Grinder ha condiviso dati dei clienti con terze parti coinvolte nella pubblicità e nella profilazione, come ad esempio id dell’utente, id pubblicitario, posizione gps, età e sesso.

In alcuni casi, “la condivisione diffusa dei dati personali può diventare una questione di sicurezza fisica se gli utenti sono localizzati e presi di mira in Paesi in cui l’omosessualità è illegale”, aggiunge l’Ncc.

L’Ncc ha perciò deciso di salutare la decisione di multare Grindr come una vittoria storia per la privacy