Inesistente la scadenza per l’inserimento dei dati nel Fascicolo Sanitario

In seguito alla presunta scadenza, prevista per l’11 gennaio, per poter manifestare un’eventuale opposizione riguardante l’inserimento dei propri dati personali del Fascicolo sanitario elettronico, il Garante precisa che tale scadenza sia inesistente e priva di qualsiasi fondamento normativo.

La notizia era nata dalla Regione Liguria, la quale aveva erroneamente indicato come data l’11 gennaio termine entro il quale i cittadini liguri avrebbero dovuto comunicare la loro opposizione all’inserimento nel FSE dei loro dati sanitari futuri.

Per questa ragione, trattandosi di dati molto sensibili la questione merita di essere chiarita dalle Autorità.

  1. La normativa introdotta dal maggio 2020 prevede che tutte le manifestazioni di consenso dei cittadini, i dati delle prestazioni sanitare fruite vadano in automatico nel Fascicolo sanitario elettronico. Il Garante precisa che nonostante l’alimentazione automatica del FSE i dati sanitare dei cittadini non saranno accessibili al personale sanitario senza specifico consenso cittadino.
  2. Per quanto riguarda l’alimentazione del Fascicolo con i dati delle prestazioni sanitare antecedenti al maggio 2020 il Garante precisa dal Ministero della Salute che l’ingresso all’interno del FSE è possibile sono a tre condizioni:
  3. Essere stato parte a una campagna nazionale d’informazione
  4. Aver informato i cittadini delle Regioni interessate sulle novità che riguardano l’alimentazione del Fascicolo
  5. Riconoscere a questi ultimi un termine non inferiore a 30 giorni per manifestare un’eventuale opposizione

Non è perciò necessaria l’invio di una comunicazione alle singole amministrazioni regionali o al Garante non essendosi verificata nessuna di queste condizioni.