Passaporti vaccinai: come gestire la privacy

Seguendo l’impronta dell’applicazione Immuni le regioni italiane si stanno muovendo nel realizzare dei pass vaccinali in attesa della proposta legislativa della commissione europea sul digital green pass. La prima fra tutte a presentare una proposta è la regione Veneto.

L’applicazione pensata infatti si chiamerà appunto VaccinAZIONI Veneto, sarà gratuita e servirà per mostrare la vaccinazione effettuata. Nonostante le diverse lamentele e differenze di pensiero sul pass vaccinale molti tra gli albergatori del Veneto si sono mostrati a favore di permettere il soggiorno nelle proprie strutture solo a coloro che si dimostrerà vaccinato, per tanto anche con l’app VaccinAZIONI.

Qui di seguito le parole del presidente della regione Veneto Luca Zaia: “I tempi sono maturi per il passaporto sanitario. Stiamo lavorando per il passaporto vaccinale ma dobbiamo arrivare a inoculare più vaccini possibili. Io credo all’utilità del passaporto vaccinale, ma come puoi chiederlo se non sei comunità Covid-free”.

La domanda che ovviamente ci si pone è: Chi garantisce la privacy dei dati sanitari degli utenti di VaccinAZIONI Veneto?

Dal sito dell’app si legge che “La comunicazione avviene in modalità sicura (HTTPS) e i dati trasmessi al dispositivo sono criptati”.

Queste affermazioni hanno già lanciato un campanello d’allarme al Garante privacy che si è già espresso dichiarando: “La più idonea soluzione legislativa è un Regolamento europeo per introdurre il certificato vaccinale digitale o digital green pass negli Stati membri”

A fronte di queste dichiarazioni siamo quindi in attesa della proposta legislativa della commissione europea annunciata dalla presidente Ursula von der Leyen, la quale ha dichiarato che l’utilizzo di un pass servirebbe sicuramente per “consentire agli europei di muoversi gradualmente in sicurezza nell’Unione europea o all’estero, per lavoro o per turismo”.

Anche Grecia Spagna Austria e Cipro si sono mostrate favorevoli al passaporto vaccinale a livello europeo. La Danimarca potrebbe proprio essere fra i primi paesi al mondo ad adottarne uno, il ministro Morten Boedskov ha dichiarato all’Associated Press: “Sarà il passaporto extra che potrai avere sul tuo telefono cellulare per documentare che sei stato vaccinato”.  Anche la Svezia sta lavorando alla tecnologia che aiuterà i suoi cittadini a viaggiare all’estero e dovrebbe essere lanciata entro giugno. Tra gli altri paesi che stanno iniziando ad adottare i passaporti vaccinali ci sono anche Cina ed Israele.